Spettacolo teatrale Compagnia I Normodotati (laboratori teatrali Centro di Salute Mentale Cagliari Ovest).

Spettacolo teatrale della Compagnia I Normodotati, a cura di Alessandro Olla e Massimo Zordan, collaborazione di Antonella Rivano.
Partecipano: Anna, Licia, Marcellina, Giulia, Raimondo, Graziella, Sonia, Thomas, Marco, Bruno, Monica, Carla, Olga, Francesco, Raffaella, Michelina, Rosa.

Lo spettacolo "I Normodotati", è il secondo lavoro della compagnia di allievi attori formatasi all’interno dei laboratori teatrali promossi dal Centro di Salute Mentale Cagliari Ovest (ASL n° 8). È stato realizzato nel maggio 2002.
Lo spettacolo mette in scena i paradossi della vita quotidiana e delle relazioni affettive e familiari, esplicitando la labilità dei confini tra realtà e assurdo, tra normalità e patologia, tra logica e non-sense.
Proiezioni oniriche dove la rappresentazione scenica della quotidianità, mette a nudo le esperienze universali che ci accomunano, quali la comunicazione assurda, l’ambiguità e la conflittualità delle relazioni affettive, l’incongruenza tra stati d’animo vissuti internamente e comportamenti manifestati all’esterno.
Un vero e proprio teatro simbolico in cui ognuno può ricostruire il significato di ciò che vede attraverso la proiezione della propria esperienza, un teatro che diventa terapeutico non solo per chi lo fa, ma per chi lo osserva poiché elabora e restituisce i contenuti affettivi e relazionali della vita quotidiana dandogli una forma e creando così un anello di congiunzione tra ciò che rientra nella norma e ciò che la trasgredisce.
La trama del copione nasce come prodotto di un lavoro di gruppo in cui ognuno si è raccontato ed ha contribuito alla costruzione dei contenuti e delle soluzioni registiche rappresentate, inserendo, rispetto al precedente spettacolo, la novità dell’improvvisazione sul testo: una risorsa in più che rende irripetibile ed unica ogni messa in scena (utili spunti sono stati tratti dai testi: “Nodi” di D. Laing e “Commedie e drammi nel matrimonio” di G. Gulotta).
Accanto alle abilità acquisite in ambito teatrale, una serie di competenze trasversali sono state attivate e/o incentivate grazie a questo percorso. Dal punto di vista personale il lavoro teatrale ha attivato competenze ritmiche, gestuali, motorie, vocali, mentre dal punto di vista relazionale, ha stimolato la creazione un gruppo sintonico, contenitivo e vivace, nel quale è stata possibile anche la condivisione e la rilettura di vissuti e di esperienze personali.

Newsletter

Info e updates su nuove produzioni, workshop, concerti. Inserisci qui la tua email: