Installazione teatrale per 13 attori e 70 spettatori.
Centro culturale Nefertiti, via S. Alinixedda 2, Cagliari.
Sabato 6 e domenica 7 giugno 2009, ore 21,30.
Ingresso libero con prenotazione.
Infoline: 070 8607522 / 347 9194504

Ideazione e regia: Alessandro Olla, Massimo Zordan
Compagnia: I Normadotati
Psicologa: Stefania Cadeddu
Musiche: Alessandro Olla
Disegno luci e installazione video: Manuel Carreras
Costumi: Salvatore Aresu, Roberta Serra
Produzione: TiConZero

La compagnia “I normodotati”, formata da 12 attori, è nata nel febbraio del 2000 con l’obiettivo di agire trasversalmente all’interno del disagio psichico, che non vive solo nel portatore ma si manifesta, seppur diversamente, in tutta la dinamica dei rapporti familiari.
Il progetto che ha portato alla formazione di tale compagnia è stato sviluppato dal Centro di Salute Mentale di Cagliari Ovest (ASL n° 8) e dall’Associazione Culturale TiConZero ed ha permesso la realizzazione di 5 laboratori teatrali, 2 spettacoli e una tournée nelle scuole medie superiori della provincia cagliaritana, finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna e finalizzata alla prevenzione della malattia mentale e allo sradicamento del pregiudizio.

Dopo l’esaurimento dei finanziamenti della ASL e della Regione Sardegna, l’Associazione TiConZero ha continuato a seguire la Compagnia con la quale ha realizzato oltre 5 repliche dello spettacolo i Normodotati, una nuova produzione (Drop out – Cabaret tragico) e l’ultima produzione R.E.M. per il 2009. L’obiettivo principale del laboratorio è quello di offrire uno stimolo nei confronti delle espressioni artistiche, con particolare riguardo alle arti sceniche e alla musica. Altre importanti finalità sono: la ricerca delle potenzialità artistiche individuali e la valorizzazione della propria identità culturale, fino all’acquisizione di una maggiore capacità critica nei confronti della fruizione artistica.

“Fare teatro” non significa solo recitare ma anche prendere coscienza del proprio corpo quale mezzo per comunicare; di qui l’analisi particolareggiata del movimento, lo studio del linguaggio gestuale usato a sostegno dell’esperienza verbale.
“Fare teatro” vuol dire lavorare in gruppo, provare spazio per se stessi e per gli altri, per progettare le attività, costruire scene e costumi, manovrare luci e scenari, organizzare, creare.

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