Letter to a stranger (Song Books)

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Dedicati a Cathy Berberian e Simone Rist, i 90 soli per voce che compongono i Song Books sono stati scritti da John Cage fra l’agosto e l’ottobre del 1970. Si tratta di una raccolta di ‘soli’ suddivisi in quattro categorie: song, song con elettronica, teatro e teatro con elettronica. I testi cantati, nei brani che prevedono un testo, sono in quasi tutti i casi tratti dagli scritti del compositore Erik Satie e del filosofo e naturalista Henry David Thoreau, che Cage considerva suoi padri spirituali. Cage prevede l’esecuzione da parte di una (o un) cantante con la voce naturale, non impostata (natural folk voice è la sua definizione), e lascia completa libertà agli interpreti sulla scelta dei soli, dell’ordine in cui eseguirli, sul tipo di amplificazione o modifica dei suoni, dando solo dei piccoli suggerimenti, o piuttosto delle piccole suggestioni da seguire. Le scelte operate condizionano completamente la forma generale dello spettacolo. Il risultato è un percorso di volta in volta diverso e originale. La nostra performance prevede l’esecuzione di 22 soli, alcuni dei quali arricchiti dalla presenza di un danzatore e accompagnati da immagini che visualizzeranno alcune delle partiture, dipinti di John Cage e alcune delle azioni teatrali. L’esecuzione è affidata alla voce di Alessandra Giura Longo (che ha curato anche l'ideazione e la messa in scena); la regia del suono, i suoni elettroacustici e le immagini sono di Alessandro Olla; la danza è di Francesca Massa.

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